A campionati fermi sono state diramate le linee guida, da parte della
FIGC, per continuare l'attività calcistica. Esse, però, si possono svolgere solamente in modalità individuale e garantendo un minimo distanziamento tra ciascun atleta. Per quanto riguarda la Scuola Calcio, la federazione ha pubblicato alcune "Proposte tecniche per sedute di allenamento individuali". Loro ci sono al fine di garantire la prosecuzione dell'attività in totale sicurezza. Tali proposte sono 30, ossia 10 per le categorie
Esordienti, 10 per i
Pulcini e 10 per i
Primi Calci e
Piccoli Amici. Grazie a queste, è possibile permettere ai giovani calciatori di non interrompere la loro crescita psico-fisica, confermare le loro specificità tecniche, nonché fornire la possibilità di riunirsi tutti insieme senza correre rischi. Con queste premesse, ed utilizzando vaste aree del campo di gioco, ciascun responsabile di squadra, l'istruttore ed i suoi collaboratori, riescono a coordinare il percorso dei giocatori. Ciò va visto in ottica di una prossima ripresa degli incontri, siano essi partite di campionato, tornei o semplici amichevoli. Entrando nello specifico delle proposte, che saranno presentate nel dettaglio da qui in avanti, bisogna aggiungere che quelle destinate agli
Esordienti si applicano anche alle categorie più giovani. Il processo inverso va, invece, valutato con maggiore attenzione.
Forza
La prima proposta analizzata, destinata agli
Esordienti, si chiama
FORZA. Essa è situata nell'ambito
motorio e catalogata, come contenitore, nell'area
performance. Tale proposta dura, in tutto,
12 minuti, e si gioca sul campo esteso
30x30 metri. Nei primi sei minuti, di esercitazione didattica, gli atleti sono per terra, appoggiandosi con i gomiti ed i piedi o le mani e le ginocchia al suolo. Nel frattempo si svolgono degli esercizi guidati dall'istruttore.
Nei successivi sei minuti, di esercitazione induttiva, i giocatori sono sempre per terra, in gruppi di 4 ciascuno. Oltre ai precedenti esercizi c'è anche la conduzione di palla. Più nel dettaglio, un atleta deve far passare la sfera sotto al corpo degli altri tre, recuperandola subito dopo, alternandosi con i compagni. Questi ultimi, intanto, hanno provveduto a togliere uno dei loro appoggi a terra. Tali appoggi, cioè piede, gomito o mano, possono variare. La vittoria va al gruppo che riesce per primo a condurre l'esercizio per tre volte ad ogni atleta. Il numero totale di volte può essere incrementato.
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