17 Dicembre 2020
Il Volpiano 2011 di Alessandro Nurchis
«Se uno pensa al mondiale vinto, pensa a quello dell'82 con Paolo Rossi. Era un'ottima persona, basta vedere cosa dicono di lui i suoi ex compagni», Alessandro Nurchis su Paolo Rossi
Tutta questa competenza acquisita nei campi porta Nurchis a considerare il calcio odierno: «Neanche tanti anni fa le abilità tecniche si imparavano negli oratori e nei cortili insieme agli amici. Quando andavo io c'erano così tanti ragazzini che eri fortunato se potevi giocare anche tu, mentre adesso vedo che questi spazi sono deserti. Trovo che questa parte sia fondamentale, sono esperienze che ti porti nelle partite a beneficio di tutta la squadra. La tecnica individuale una volta si imparava in quelle situazioni di svago». Prima che l'emergenza Covid interrompesse il campionato, il suo Volpiano stava disputando delle gare spettacolari che Nurchis racconta così: «Siamo una società fatta di ragazzi e genitori uniti dalla stessa direzione, ed è questa la nostra grande forza. Tutte le volte che vado via dagli allenamenti e dalle partite mi lasciano il ricordo di un gesto tecnico, di una giocata, ma ancor di più lasciano il loro sorriso e il loro affetto». Alla domanda chi sia l'allenatore che stima di più, Nurchis non ha dubbi: «Ammiro molto Arrigo Sacchi, è stato il primo a introdurre l'idea di zona con dei ragionamenti diversi. Anche De Zerbi quest'anno sta mostrando una mentalità simile alla sua, sono entrambi due allenatori che a prescindere dalla squadra che affrontano non stravolgono la loro filosofia di gioco».
Il Volpiano 2011 di Alessandro Nurchis
Ecco le schede dei Pulcini 2011 del Volpiano: Riccardo Notte: un portiere capace di rischiare il tutto per tutto per anticipare gli avversari con le sue uscite e salvare il risultato, aiuta anche i suoi compagni impostando l'azione dal basso quando il pressing non concede spazi. Gabriele Benna: una delle sue caratteristiche principali consiste nell'acchiappare la palla in quelle situazioni insidiose come punizioni o calci d'angolo, grazie al suo mancino può far ripartire l'azione, utilissimo per il vantaggio numerico. Robert Shquiti: mentalità tattica e visione di gioco da capogiro fanno di lui un difensore sicuro, vincente, per non parlare delle sue doti di palleggio, assolutamente uniche. Uno dei registi del Volpiano. Marco Capasso: anche lui ottima visione di gioco, oltre a una grande tecnica individuale. Tutto questo gli permette di giocare ad altissimi ritmi, anche quando risale in centrocampo. Ha già disputato delle ottime gare. Jacopo Serra: mette tutta la sua potenza e riflessi veloci al servizio della squadra, perdendo energia dal primo all'ultimo minuto, semplicemente instancabile. Tutti i suoi compagni si sentono incoraggiati per il suo impegno profuso in ogni situazione. Lorenzo Prato: la sua zona è la fascia laterale destra, e sta dando grandi prove di saperla padroneggiare, infatti nonostante sia appena arrivato al Volpiano, non smette di migliorare, alzando ogni volta l'asticella. Leonardo Quitadamo: ottimi riflessi e capace di intuire il momento giusto per anticipare l'avversario, cosa fondamentale per un difensore. Molto bravo anche negli allunghi con la palla al piede, fondamentali per trascinare la squadra all'attacco. Alessandro Fracas: l'impegno e forza di volontà che ogni volta mostra in campo e durante gli allenamenti lo stanno portando ad alti livelli, e nonostante delle prestazioni più che buone, ha ancora molto potenziale da sviluppare. Riccardo Repole: bravissimo sia nella fase offensiva che in quella difensiva, è un centrocampista tuttofare che mette le sue doti al servizio di tutta la squadra. La sua visione di gioco lo porta a vedere bene i varchi nella difesa per far passare l'azione. Antonio Salerno: un punto di riferimento ai compagni per tutto il cuore che mette in ogni momento, il suo impegno è impareggiabile e gli aprirà sicuramente molte strade. Gabriel Poli: dotato di molta tecnica, si fa valere in ogni occasione, non importa quale sia il risultato. I suoi interventi sono precisi, non si tira mai indietro. Alex Fino: macina letteralmente chilometri sulle fasce, molto bravo anche sui cross, in cui unisce un tiro potente a una precisione invidiabile. Matteo Bernardi: un giocatore che non sente la fatica, sta mostrando forti miglioramenti gara dopo gara. È sempre disponibile ad aiutare i suoi compagni di squadra, e tutti lo apprezzano per queste sue doti. Denis Braisci: un inizio di stagione sfortunato per lui a causa di un infortunio, ma Nurchis e tutta la squadra del Volpiano lo aspetta a braccia aperte e non vede l'ora di poter tornare a giocare con lui. Edoardo Giangrande: fantasia, tecnica, forte carattere quando si tratta di attaccare o fare pressing, tutte qualità che trovano il giusto mix in Giangrande. Semplicemente un fantastico giocatore. Lorenzo Vargiu: veloce come il vento, è il capocannoniere del Volpiano. Un vero e proprio bomber che ha fiuto per il gol, e che fa festeggiare tutta la tribuna. Lorenzo Catania: non offre spazio agli avversari sia in fase difensiva che offensiva, dimostra già delle doti spiccate per la sua età. È un grande laterale di spinta, ideale per innescare un azione vincente. Daniele Di Pietro: uno dei bomber della squadra di Nurchis, quando vede la porta raramente sbaglia il tiro. Unisce la sua agilità alla grinta, risultando un giocatore unico.
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