Pecetto 2009 di
Marco Brazzo, un gruppo con una marcia in più. Mentre prosegue l'attesa per il ritorno delle attività di contatto, il team degli
Esordienti nell'
omonimo comune della collina torinese
sta scaldando i motori. Nel frattempo, tutti i componenti appaiono molto agguerriti e grintosi di scendere di nuovo in campo per nuove sfide.
«Questo team- afferma
Brazzo - è nato nella scorsa annata sportiva. Dentro tale realtà calcistica ci sono ragazzi, alcuni di loro anche compagni di classe o di scuola, provenienti da vari gruppi di comuni differenti: oltre che da
Pecetto, i giocatori arrivano da
Chieri, da
Trofarello e da
Cambiano. Ricordo che siamo partiti da una base 10 elementi per arrivare ai 18 attuali. Alcuni di loro sono stati inseriti davvero molto di recente nella squadra. Tutti i ragazzi hanno un carattere positivo e costruttivo: questa è una gran fortuna per un tecnico. Senza dubbio la pandemia ha rallentato le attività, comunque noi abbiamo reagito continuando gli allenamenti individuali una volta a settimana aspettando la ripresa delle gare. Abbiamo adottato gli schemi tipici del
calcio balilla da tavolo, detto anche
biliardino. Mantenendo la distanza, concediamo 25 metri quadrati per atleta, ricreando un match virtuale dove svolgiamo trasmissioni, intercettazioni, controllo palla e, naturalmente, tiri in porta
».
Il percorso degli scorsi mesi e l'istruttore
Il cammino durante i primi turni di campionato per gli atleti del
Pecetto è stato di un pari in casa con le ragazze granata del
Torino, ed una vittoria in trasferta con il
Mirafiori. In precedenza, i pecettesi avevano disputato il super Torneo del
Grande Slam a settembre. I giocatori hanno superato la fase preliminare, battendo la
Pro Collegno ai quarti di finale ed uscendo infine con la
Rivarolese nelle semifinali. Il
Pecetto, inoltre, ha trionfato nel successivo quadrangolare "torneo
Lascaris" per i
2009, superando i padroni di casa, il
Beiborg ed il
Chivasso.
Brazzo, classe 1965, ha militato, come libero e regista a centrocampo, a
San Mauro, dove ha disputato le giovanili, quindi ha giocato nello
Sciolze, a
San Giusto Canavese e nel
Pino, arrivando in
Prima Categoria. Come istruttore ha allenato, fino alla categoria
Giovanissimi, le formazioni del
Pino, del
Baldissero, del
Chieri, del
San Giacomo Chieri, giungendo infine a
Pecetto.
Il gruppo
La lista dei 18 atleti del
Pecetto 2009 di
Brazzo, insieme al dirigente
Eugenio Formato, è questa.
Luca Alfano: centrocampista. Intelligente, buona tecnica, è sviluppato calcisticamente.
Diego Bertello: portiere. Una sicurezza dietro, ben posizionato, calcia bene.
Davide Digeronimo: centrale difensivo. Ultimo arrivato, corre bene, ha una buona struttura.
Lorenzo Fantonetti: esterno basso su entrambe le fasce. Motorino della squadra, corre moltissimo, non molla mai.
Simone Gamba: attaccante puro. Salta l'avversario, ottimi inserimenti, colpisce di testa, rendimento costante.
Gabriele Gambino: centrocampista. Ha una buona tecnica, si è inserito bene nel team.
Francesco Greco Lucchina: centrocampista puro e regista. Copre bene la difesa, salta più avversari, calciatore completo e capitano.
Lorenzo Guzzolino: centrale difensivo. Ben inserito dentro la formazione, buon recupero palla.
Gabriele Maina: esterno basso. Possiede un bel tiro, alto, dimostra tanto impegno durante ogni attività.
Riccardo Miftode: esterno basso, dalla Sisport. Fisico perfetto, grande dedizione.
Federico Montebruno: terzino destro e jolly. Una roccia, alto, tira delle cannonate.
Stefano Pisano: attaccante o centrale difensivo. Fisico minuto, velocissimo, riempie tanti spazi.
Filippo Proietto: esterno alto. Bella corsa e bel tiro, prospettive di crescita davvero molto alte.
Simone Romano: esterno alto o punta. Finora impiegato durante una sola partita, talento in crescita.
Thomas Spinelli: esterno alto. Decisamente veloce nei movimenti, scatta bene.
Matteo Tantalo: esterno alto. Tecnica buona, è capace di bei dribbling, fisico minuto.
Filippo Torgani: terzino sinistro o esterno basso. Gran lottatore, impegno enorme, desiderio di continuare per molti anni.
Pietro Valfrè: esterno alto o punta. Impiegato in molti ruoli, grandissima capacità di adattamento durante le gare.