I talentuosissimi giocatori 2008 dell'
Azeglio hanno un asso nella manica: l'allenatore
Gaetano Romano, che insieme al suo staff formidabile e all'intera società, nonostante il nemico invisibile e tremendo che il calcio si sta trovando ad affrontare, continuano a infondere ai campioncini in erba le loro conoscenze tecniche, l'amore per il gioco e lo spirito di squadra. «
Proprio in questo momento sto mettendo a punto un incontro su Zoom per sentire tutti i bambini e permettere loro di vedersi, chiacchierare insieme, sentire come stanno e soprattutto non perdere l'unità del gruppo, che è una delle nostre forze maggiori». Con queste parole il tecnico Romano ci racconta l'Azeglio durante il lockdown, sempre combattivo e positivo nei confronti del futuro. Gaetano, che è nato e cresciuto col calcio che gli scorreva nelle vene, dall'età di cinque anni ha cominciato a prendere a calci il pallone, capendo poi che il centrocampo era la zona che gli calzava come un guanto. «
Mi piaceva insegnare ai più piccolini tutto ciò che sapevo, il calcio per me è una palestra di vita. Diventare allenatore è stata una naturale conseguenza, e non potrei esserne più fiero». E' per merito suo, di
Marco Brunero e
Riccardo Gimonetti (Presidente della società), infatti, che è nata la Scuola Calcio dell'Azeglio; un progetto che ha portato linfa fresca ad una piccola comunità che ora conta più di 100 iscritti. Le famiglie hanno molto apprezzato, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti: due vittorie nettissime e ben 16 reti gonfiate dai gol. «
Spirito di sacrificio, voglia d'imparare, rispetto, educazione e desiderio di divertirsi sono gli ingredienti indispensabili a qualsiasi squadra, noi stiamo raccogliendo i frutti del nostro lavoro nella consapevolezza che possiamo continuare a migliorare» ha dichiarato Romano con l'umiltà che solo i più grandi possono permettersi, prima di accompagnarci a "conoscere" virtualmente la sua squadra.
Vittorio Fassone: «E' un super gatto» molto esplosivo e agile. Una certezza tra i pali.
Filippo Nizza: Una combo micidiale di fisicità e tecnica. Capacità notevoli, è un elemento molto valido.
Tristano Francone: «E' clamoroso, si muove instancabilmente da una parte all'altra del campo, continuando a correre martellando le varie zone».
Riccardo Regis: E' un tifoso del Benevento! Ha un fisico da atleta, gioca sulla fascia destra.
Gabriele Zamuner: Un 2009 che ha già fatto provini con la Juventus. E' educato e gentile, gioca sulla fascia sinistra.
Domenico Cossavella: "L'insostituibile". E' il regista del gioco, ha grande senso della posizione ed è molto altruista. Leader silenzioso.
Andrea Camotto: Il capitano. E' cresciuto molto, facendo passi da gigante rispetto allo scorso anno. Una tripletta messa a segno per lui, di cui «due gol veramente molto belli».
Giovanni dell'Agnese: Il leader trascinatore, a differenza di Cossavella lui incita e sprona molto gli altri. Ha un sinistro potentissimo. Giocava nella Biellese.
Andrea Gimonetti: «Bomber e jolly. Posso schierarlo praticamente ovunque, certo che giocherà una splendida partita, divertendosi. Ha molte qualità e sa esprimerle in ogni zona del campo».
Gregorio Lacchio: «Lo chiamo "Il naif", perché ha un modo di giocare molto atipico. Ha un tocco della palla elegante e particolare, nonostante lui sia piuttosto minuto. Insomma, tanta roba!!».
Pietro Olmo: E' un difensore che deve ancora trovare la posizione più congeniale, la "sua" posizione. Gioca con molto cuore e fisico, gli piace interagire, migliorare e crescere.
Roberto Carbonini: Un esterno piccolino e letale. Ha grinta e dinamismo da vendere.
Lorenzo Paonessa: Ottima intelligenza calcistica, gioca nel ruolo di punta e sta crescendo in maniera notevole.
Lorenzo La Casella: Anche lui è un jolly, gioca come esterno ma all'occorrenza non disdegna indossare i guanti e schierarsi tra i pali.
Marco Meletti: L'altro 2009 della squadra. Ha delle qualità fuori dal comune, «per me è come un mini Roberto Baggio, ma senza codino [ride]». Una società coesa, dal cuore enorme e dalla bravura impagabile. Oltre a Gaetano Romano, un grande merito e un altrettanto sentito GRAZIE va a tutti gli istruttori che, con caparbietà, sacrificio e soprattutto un sorriso continuano a "coltivare" i nostri giovanissimi talenti, auspicando che un giorno potranno diventare delle stelle del calcio. Perciò grazie a
Andrea Avonda,
Matteo Santina,
Francesco Savoretti,
Marco Pavan e
Riccardo Savio. In attesa di quel momento, però, possiamo dire che l'Impero Romano si sta espandendo, disegnando i suoi confini sempre più in là. Per seguire la società ed essere sempre informati sulle iniziative che propongono, è possibile visitare
la pagina Facebook dedicata. Forza Azeglio!