Michael Collins, addio al "terzo uomo" andato sulla
Luna. Ci ha lasciati uno dei tre uomini che presero parte alla prima missione che condusse il genere umano sul nostro satellite naturale. La missione dell'
Apollo 11, infatti, permise ad un primo trio di astronauti
statunitensi di lasciare l'orbita della
Terra. Oltre naturalmente a ciò, loro poterono arrivare, primi in assoluto, al corpo celeste più vicino al nostro comune pianeta, entrando dunque nella storia della corsa allo
spazio come il sovietico
Jurij Gagarin.
Michael Collins, a differenza dei suoi colleghi,
Neil Armstrong e
Buzz Aldrin, non riuscì mai davvero a mettere piede sul suolo
lunare. Il suo ruolo, comunque, è di sicuro importante almeno quanto quello degli altri due.
Breve biografia di Michael Collins
C'è un forte legame di
Collins con l'
Italia, con
Roma in particolar modo. Lui è nato nel 1930 nella
capitale italiana perché suo padre,
John Lawton Collins, era addetto militare per la precisione maggiore di artiglieria, nell'
ambasciata degli
Stati Uniti appunto a
Roma. All'epoca il capo missione nordamericano era
John Work Garrett. Divenuto pilota militare di aerei,
Collins entrò nella
NASA nel 1963. Lui prese parte alla missione
Gemini 10 nel luglio 1966, nella quale stabilì il primato di altitudine dalla superficie planetaria: 475 miglia.
Collins compì, inoltre, alcune passeggiate fuori dalla navicella. Altri tre anni più tardi, nel luglio 1969, si unì appunto ad
Armstrong e ad
Aldrin nell'
Apollo
11. A differenza, però, degli altri due astronauti,
Collins rimase nel
LEM, il
Modulo di Comando nell'orbita
lunare, senza mai toccare direttamente il satellite. Da qui l'espressione di "astronauta dimenticato" perché non fece alcuna camminata sulla
Luna. Dimessosi dalla
NASA nel 1970, lui fece parte di istituzioni pubbliche e private, legate allo
spazio e non solo, nei decenni seguenti.
Tra Luna e Marte
Con la scomparsa di
Collins, salgono a due gli astronauti deceduti dell'
Apollo 11:
Armstrong, infatti, ci ha lasciati già nel 2012. Il
programma Apollo, dal 1969 al 1972, ha condotto in totale 12 uomini, tutti statunitensi, a contatto con la
Luna. Dopo quella data, purtroppo, nessun altro essere umano ci è più andato. Lo studio del nostro satellite continua, nonostante tutto, dalla Terra tramite i nostri telescopi, che di recente hanno
scoperto in un cratere della Luna delle molecole d'acqua. Intanto l'esplorazione spaziale adesso sta proseguendo con le vicende del
rover Perseverance su Marte.