Nonostante alcune situazioni nella vita possano essere vissute come delle occasioni perdute, non bisogna mai scordarsi di vedere il bicchiere mezzo pieno. A volte un’occasione perduta apre la strada ad altre opportunità altrettanto entusiasmanti. Basta saper cogliere il buono dalle cose e Francesco Malvaso gioca in questa prospettiva.
Nella sua carriera calcistica all’età di trentaquattro anni Francesco Malvaso ha sfiorato la promozione in Seconda Categoria nel San Luigi Santena. Racconta: «Purtroppo non siamo saliti. Avevamo pareggiato la partita decisiva ma la differenza di reti non ci ha concesso il salto di categoria». Da un anno è diventato invece allenatore della categoria Pulcini 2011 al San Giacomo Apostolo La Loggia.

Della decisioni di appendere gli scarpini al chiodo preserva un ricordo dal tratto dolce-amaro. Dopo gli anni passati alla CCR Vinovo fino alla categoria Juniores, ha deciso di fermarsi per un lungo periodo. La mancanza del campo l’ha portato a riavvicinarsi al calcio all’età di trentaquattro anni. Trovatosi bene al San Luigi Santena sull’onda dell’ambizione della rifondazione della società ha passato lì cinque anni. Afferma Francesco Malvaso: «I primi due anni non sono andati proprio bene, ma poi è cambiato qualcosa. Negli ultimi tre anni in cui sono stato a Santena la società è migliorata e le cose sono andate molto meglio».
Nel ruolo di difensore centrale è divenuto capitano nel periodo in cui la squadra ha tentato il salto di categoria: «Abbiamo partecipato ai campionati di Seconda categoria ed è andata bene nonostante non siamo riusciti ad ottenere la promozione. Una volta l’abbiamo sfiorata per un punto e un’altra volta non siamo riusciti a salire per la differenza reti. Come Terza categoria la nostra bella figura l’abbiamo fatta. Dall’essere una squadra che arrivava sempre tra penultimo e terzultimo posto ci siamo fatti notare».

Tra i ricordi delle diverse partite Francesco Malvaso cita: «Ricordo la vittoria ad un Derby con il Lenci Poirino. È stata una partita tesa e sudata. La tensione ci ha accompagnato fino a quando abbiamo segnato all’ultimo il gol decisivo del 3-2». Con nostalgia Francesco Malvaso ci tiene anche a ricordare la tifoseria che ha accompagnato il San Luigi Santena: «I canti ed i cori alle partite delle Brigate Gialloviola ci hanno accompagnato durante le partite. Mi hanno emozionato e caricato. Li ricordo con piacere».
Dopo questa esperienza ed un ulteriore fermo di un anno sono arrivate diverse offerte per allenare. Oltre alle richieste del San Luigi Santena e del Roletto è arrivata anche la possibilità di andare al San Giacomo Apostolo La Loggia. Racconta: «Il Direttore Sportivo de La Loggia, prima era al Santena: mi ha fatto la proposta e ho accettato. Ho accettato anche perché devo ammettere che mi mancava stare in campo». Da un anno è istruttore a San Giacomo La Loggia nella categoria Pulcini 2011.

L’inizio di questa nuova situazione purtroppo non è stato particolarmente fortunato. Quando Francesco Malvaso ha iniziato erano già in vigore le restrizioni sugli allenamenti e sulle partite. Questo gli ha impedito di avere un’effettiva esperienza completa con i ragazzi. Dice: «Purtroppo ci siamo vissuti poco, ma per quello che ho potuto vedere sono tutti migliorati molto». Riferendosi agli allenamenti: «Sono stati fino ad ora allenamenti individuali. Devo dire comunque che nonostante le limitazioni, guardando il bicchiere mezzo pieno, questa modalità mi sta consentendo di seguirli meglio e notare singolarmente i progressi».

Per il tempo passato fino ad ora con i suoi Pulcini 2011 Francesco Malvaso afferma: «La soddisfazione che porta un allenatore ad andare avanti e ad amare il suo ruolo è vedere i miglioramenti nei propri allievi, l’interesse che riesce a suscitare in loro e la voglia che hanno di tornare in campo. Ho dieci ragazzi e nessuno di loro in tutto questo tempo ha mai mollato. Son sempre stati molto presenti in campo e devo aggiungere che anche i genitori son stati bravi in questo».
Per quanto riguarda la sua permanenza nella società dice: «Questa società mi piace perché è sana. Ci sono ruoli ben stabiliti e dati in mano a persone professionali da cui sto imparando e potrò imparare molto. Fino ad ora posso dire che mi hanno sempre sostenuto e che tutto funziona bene. È una piccola realtà ma è ben salda nella prospettiva di rinforzarsi».
Ecco i nomi dei grintosi Pulcini 2011 del San Giacomo La Loggia:
Mattia Bezzone, Michele Fanelli, Kevin Gallo, Gabriele Galofteanu, Matia La Fata, Pietro Lotta, Leonardo Mantovani, Giorgio Messina, Chaemin Sabena, Francesco Garabello.